Università della Svizzera italiana

La “filosofia architettonica” di Frei Otto : i concetti di forma, estetica ed etica e la loro ricezione

Bergmann, Elisabeth

In: Form-finding, form-shaping, designing architecture : experimental, aesthetical, and ethical approaches to form in recent and postwar architecture = approcci sperimentali, estetici ed etici alla forma in architettura, dal dopoguerra ad oggi, 2015, p. 77-95

Università della Svizzera italiana

I dispositivi mitici dell’antico e i principi regolatori del moderno nell’architettura tra XVIII e XIX secolo

Tedeschi, Letizia

In: L'architecture de l'Empire entre France et Italie : institutions, pratiques professionnelles, questions culturelles et stylistiques (1795-1815), 2020, p. 3-26

Università della Svizzera italiana

Pensare in piccolo per costruire in grande : teoria, prassi e cultura del modello in scala ridotta nella ricerca della forma strutturale nel 20. secolo

Neri, Gabriele

In: Form-finding, form-shaping, designing architecture : experimental, aesthetical, and ethical approaches to form in recent and postwar architecture = approcci sperimentali, estetici ed etici alla forma in architettura, dal dopoguerra ad oggi, 2015, p. 33-47

Università della Svizzera italiana

Prefazione. Il cantiere tra empiria e "necessità" nell’architettura di fine Cinquecento

Tedeschi, Letizia

In: Pratiche architettoniche a confronto nei cantieri italiani della seconda metà del Cinquecento, 2019, p. [VII]-XXV

Università della Svizzera italiana

La scuola vista da Locarno : dal concorso per il Ginnasio a quello per la Magistrale

Navone, Nicola

In: Livio Vacchini, Scuola ai Saleggi di Locarno, 1970–1979 : genesi, trasformazioni e salvaguardia di un’architettura esemplare, 2020, p. 28-43

Università della Svizzera italiana

Tra Piranesi e Lenin : sull’imaginaire della nuova cultura architettonica sovietica (1920-1930)

Rossi, Federica

In: Annali di architettura : rivista del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, 2017, no. 29, p. 67-78

“Come sarebbe bello”, scrive Pavel Muratov negli anni Dieci del Novecento, “se potessimo ripetere quanto ha fatto [Piranesi] e in luogo dell’attuale Roma immersa nel letargo, creare una Roma più maestosa di quella romana”. Nella dialettica fra passato e futuro architetti, registi e critici russi vedevano in Giovanni Battista Piranesi un modello importante. Questo accadde a partire...