Mendrisio : Mendrisio Academy Press, 2020
ISBN: 978-88-8762-49-08
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In: L'architecture de l'Empire entre France et Italie : institutions, pratiques professionnelles, questions culturelles et stylistiques (1795-1815), 2020, p. 3-26
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Mendrisio ; Cinisello Balsamo : Mendrisio Academy Press ; Silvana Editoriale, 2011
(Quaderni dell'Accademia di architettura, Mendrisio)
ISBN: 978-88-366-2076-0
Il primo “Quaderno dell’Accademia di architettura”, pubblicazione periodica che raccoglie contributi e testimonianze dell’attività non solo didattica della scuola, è dedicato al recupero dell’eredità architettonica. Il tema, di particolare rilievo nello scenario progettuale contemporaneo, è affrontato da studiosi, che intervengono mettendone in luce gli aspetti teorici, storici e...
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Mendrisio ; Cinisello Balsamo : Mendrisio Academy Press ; Silvana Editoriale, 2020
(ISA, Istituto di storia e teoria dell'arte e dell'architettura)
ISBN: 978-88-36-6447-59
Le vicende biografiche di Tommaso Rodari (notizie dal 1484 al 1526), scultore nativo di Maroggia e a capo di una bottega di cui fecero parte i suoi fratelli Bernardino, Donato e Giacomo, ce lo presentano come un artista attivo principalmente nei territori dell'antica Diocesi di Como: dal cantiere per la costruzione della Cattedrale - del quale fu nominato ingegnere nel 1487 - alla Valtellina,...
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Mendrisio ; Cinisello Balsamo : Mendrisio Academy Press ; Silvana Editoriale, 2011
(Monografie ; 17)
ISBN: 978-88-366-2100-2
Il volume combina un approccio monografico, teso alla ricostruzione e allo studio critico dell’intera opera dell’architetto ticinese (Luigi Canonica fu al servizio di Napoleone negli anni che corrono dalla Repubblica Cisalpina al Regno d’Italia e attivo durante la Restaurazione), a una impostazione per temi conduttori quali, per esempio, il suo contributo al processo di rinnovo...
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Seconda edizione corretta.
Mendrisio : Mendrisio Academy Press, 2020
(Monografie ; 14)
ISBN: 978-88-87624-37-3
Padre fondatore dell’architettura contemporanea in Ticino, Rino Tami (1908-1994) progetta, giovanissimo, la Biblioteca cantonale di Lugano (1936-1940), primo eccellente esempio di edificio pubblico moderno ticinese. Negli anni Quaranta l’architettura organica diventa una delle componenti del suo ampio retaggio culturale. La maturità professionale, raggiunta negli anni Cinquanta e Sessanta...
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In: Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300. Band 4: M-O, SS. Marcellino e Pietro bis S. Omobono, 2020, p. 365-369
L’attuale chiesa di S. Maria del Pianto occupa il sito della demolita S. Salvatore de Cacabari, anticamente insediatasi all’interno di una porticus di epoca classica. Conserva all’interno una lastra rivestita di mosaici di provenienza e funzioni incerte, il cui manifesto lusso testimonia grandi ambizioni.
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In: Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300. Band 4: M-O, SS. Marcellino e Pietro bis S. Omobono, 2020, p. 401-420
La chiesa aventinese di S. Maria del Priorato, celebre specialmente per l’intervento di Piranesi che le ha conferito l’attuale aspetto, è in origine un caposaldo romano della riforma cluniacense. Conserva un altare reliquiario che per il suo insolito programma iconografico ha sollecitato numerosi quesiti e altrettanto numerose proposte di datazione. Le fonti seicentesche e qualche esigua...
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In: Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300. Band 4: M-O, SS. Marcellino e Pietro bis S. Omobono, 2020, p. 451-460
L’antico complesso, noto per l’icona della Madonna Avvocata un tempo lì venerata, apparteneva ad una comunità monastica femminile, costretta ad abbandonarlo già agli inizi del XIII secolo. Il suo aspetto originale è stato radicalmente alterato dalle diverse destinazioni d’uso succedutesi nel corso dei secoli. A testimonianza della sua funzione originale rimangono solo i resti di un...
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In: Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300. Band 4: M-O, SS. Marcellino e Pietro bis S. Omobono, 2020, p. 469-474
La piccola chiesa di S. Maria in Trivio, a dispetto dell’antica fondazione, conserva della sua fase medievale solo un architrave iscritto, ormai fuori contesto. L’altisonante testo epigrafico si direbbe però un interessante “manifesto” della fazione filopapale nel periodo di massima contesa con le autorità imperiali.
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