In: Schweizer gastroenterologie, 2021, vol. 2, no. 2, p. 56-66
L’epatite autoimmune è una infiammazione cronica del fegato che colpisce tutte le età, caratterizzata da transaminasi e immunoglo- buline G elevate, presenza di autoanticorpi, epatite dell’interfaccia alla biopsia epatica, e ottima risposta alla terapia con steroidi. Se non trattata, ha una sopravvivenza a 5 anni del 50 %. La colangite biliare primitiva è una patologia cronica...
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In: International Journal on Software Tools for Technology Transfer, 2021, vol. 23, p. 883–893
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In: L'endocrinologo, 2021, vol. 22, no. 3, p. 225–230
L’esame strumentale più comunemente utilizzato per valutare il rischio di malignità del nodulo tiroideo è l’ecografia. Con questo esame è possibile individuare posizione, dimensioni e caratteristiche del nodulo. Dal momento che l’uso dei singoli aspetti ecografici di sospetto ha dimostrato una bassa riproducibilità nell’indicazione all’agoaspirato, nel corso degli ultimi anni...
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In: Arte e cultura, 2020, no. 15, p. 38–57
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In: Versants, 2019, vol. 66, no. 2, p. 30-43
L’articolo descrive la composizione del Fondo Dionisotti della Biblioteca universitaria Lugano e le attività di gestione dei libri antichi, dedicando uno specifico approfondimento agli interventi di conservazione preventivi e ai criteri di catalogazione adottati. La varietà dei temi contenuti nel fondo consente una serie di riflessioni sugli interessi di studio di Dionisotti e, di...
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In: Livio Vacchini, Scuola ai Saleggi di Locarno, 1970–1979 : genesi, trasformazioni e salvaguardia di un’architettura esemplare, 2020, p. 28-43
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In: L'architecture de l'Empire entre France et Italie : institutions, pratiques professionnelles, questions culturelles et stylistiques (1795-1815), 2020, p. 3-26
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In: Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300. Band 4: M-O, SS. Marcellino e Pietro bis S. Omobono, 2020, p. 365-369
L’attuale chiesa di S. Maria del Pianto occupa il sito della demolita S. Salvatore de Cacabari, anticamente insediatasi all’interno di una porticus di epoca classica. Conserva all’interno una lastra rivestita di mosaici di provenienza e funzioni incerte, il cui manifesto lusso testimonia grandi ambizioni.
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In: Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300. Band 4: M-O, SS. Marcellino e Pietro bis S. Omobono, 2020, p. 401-420
La chiesa aventinese di S. Maria del Priorato, celebre specialmente per l’intervento di Piranesi che le ha conferito l’attuale aspetto, è in origine un caposaldo romano della riforma cluniacense. Conserva un altare reliquiario che per il suo insolito programma iconografico ha sollecitato numerosi quesiti e altrettanto numerose proposte di datazione. Le fonti seicentesche e qualche esigua...
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In: Die Kirchen der Stadt Rom im Mittelalter 1050-1300. Band 4: M-O, SS. Marcellino e Pietro bis S. Omobono, 2020, p. 451-460
L’antico complesso, noto per l’icona della Madonna Avvocata un tempo lì venerata, apparteneva ad una comunità monastica femminile, costretta ad abbandonarlo già agli inizi del XIII secolo. Il suo aspetto originale è stato radicalmente alterato dalle diverse destinazioni d’uso succedutesi nel corso dei secoli. A testimonianza della sua funzione originale rimangono solo i resti di un...
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